E la prima settimana a Shenzhen è passata. Il tempo sembra volare e contando che passerò solo un mese qui sto cercando di fare il più possibile nel breve tempo che mi rimane.
Primi giorni di lavoro, di cui sono più che soddisfatta. I miei colleghi in ufficio sono molto simpatici, anche se inizialmente erano un po’ impauriti alla vista di un’occidentale come me, anche se lentamente, si stanno però aprendo, ogni giorno di più. La difficoltà principale è l’inglese. In molti non capiscono neanche una parola, quindi con loro più di un saluto non si può fare, nonostante tutto sono entrata subito in sintonia con il marketing team con cui lavoro. Già dal primo giorno mi sono state assegnate delle mansioni da svolgere dalla mia supervisor e sto imparando molto! Con un’esperienza pluriennale in stage come la mia, posso dire che dà soddisfazione vedere quanto qui i tuoi superiori considerino importanti le tue opinioni e idee.
La mia paura più grande, cioè quella di volare dall’altra parte del mondo per non fare niente a parte stampare fotocopie, è quindi sparita quasi subito.
Il weekend invece è stato, come al solito, pieno di impegni. Il sabato mattina, reduci da 3-4 ore di sonno dopo il venerdì sera passato in giro per i a locali, si parte alla volta del tempio buddhista di Hongfa. Una piccola oasi di pace per estraniarsi dal caos della vicina metropoli. Circondato da un enorme parco, ricco di piante e fiori esotici, è stata decisamente una scelta azzeccata per passare qualche ora in tranquillità, lontani dalle metro intasate e dal rumore assordante del traffico cittadino.
Mattina e primo pomeriggio sono così trascorse all’insegna del relax. Verso sera, approfittando del fatto che gran parte dei ragazzi fosse andata a Guangzhou per tutto il fine settimana, noi ragazze ci siamo date allo shopping sfrenato!!
Se Parigi ha gli Champs-Élysées, Londra Oxford Street e Milano Corso Vittorio Emanuele… beh, Shenzhen ha il Fake Designer Market.
Quasi al confine con Hong Kong, è il posto perfetto per fare acquisti. Cinque piani di negozi dove comprare qualsiasi cosa: dai vestiti alle scarpe, dai gioielli ai souvenir. In Italia brami quella borsa griffata, ma non la compri perché ti costerebbe l’equivalente di due mesi di stipendio? Niente paura: qui se ti va bene la puoi trovare a un quarto del prezzo originale! Ma da provare assolutamente è cercare di contrattare il prezzo con i commercianti: non solo se si è bravi si riesce ad abbassare ulteriormente il costo dell’acquisto, ma il tutto risulta anche particolarmente divertente!
La domenica la teniamo libera per un’attività di community outreach. Abbiamo così fatto visita ad una scuola domenicale per bambini, dove abbiamo guardato con loro il film di animazione Il mio vicino Totoro e cercato poi di ricreare i personaggi del cartone con il pongo. Non mi sono mai sentita così incapace di fare qualcosa come in quest’occasione! Alla fine della giornata i ruoli si erano ribaltati e la carinissima bambina con cui ero in coppia ha dovuto aiutarmi per evitare la disfatta mia e dei miei orridi pupazzetti di plastilina. Ma a parte questi momenti particolarmente imbarazzanti, la giornata è stata molto divertente, animata dalle risate nostre e dei nostri piccoli amici. Non c’era modo migliore per concludere la settimana!
E adesso sono qui a ricordare e scrivere di questi momenti, che diventeranno bei ricordi col passare del tempo. E non posso fare a meno di pensare a quanto sono fortunata di essere qui, in questo meraviglioso Paese che ogni giorno mi regala tutto questo.
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