Monday, August 17, 2015

Pensieri profondi tra i casino’ di Macao e i grattacieli di Hong Kong

Più il tempo passa qui ad Hong Kong, più mi rendo conto di quanto la data della partenza si stia avvicinando. A questo punto, mi sembra giusto iniziare a tirare le somme di quello che è stato fatto finora e parlare delle esperienze vissute.

In primis, mi sento di consigliare questo internship anche solo per il numero di contatti che ho ottenuto e che spero mi saranno utili per il futuro. Sono decisamente maturata e ho avuto modo di approfondire le mie conoscenze del mondo del lavoro, sia i lati positivi che quelli negativi.

Ovviamente c’è ancora tanta strada da fare e ad oggi ancora non so dove sarò domani e se mi stabilirò mai in qualche parte del mondo precisa. Una delle mie più grandi paure (ed anche la ragione per cui ho deciso di intraprendere questo stage) non è quella di rimanere disoccupata, bensì quella di trovare un lavoro che non mi soddisfi appieno e sia sotto molti punti di vista mediocre.

Certe volte mi sembra che tutti questi sforzi e queste esperienze non bastino per fare di me il “candidato ideale”, eppure sono consapevole delle mie capacità presenti e delle mie possibilità di crescita future.

Ho decisamente intenzione di portare con me con tutte queste esperienze, sia lavorative che di esplorazione cittadina (soprattutto!) e di utilizzarle per migliorare sempre di più. Ad esempio, tra i punti forti di questa settimana possiamo annoverare la gita a Macao con annesse chiese, stradine affollate e casino’. Tra i punti deboli invece c’è “solo” l’incertezza per quello che ci sarà in futuro, ma nonostante tutto rimango una persona positiva, piena di speranze e voglia di fare.

Ogni volta che vedo un grattacielo ad Hong Kong o mi aggiro per i casino’ di Macao cerco di immaginare cosa succederebbe se facessi parte anche io di quel mondo. E’ una sensazione indescrivibile, quasi come il sentirsi sul ciglio di un burrone e non sapere se si atterrerà su un materasso di piume d’oca o su rocce appuntite. Allo stesso tempo, c’è anche l’eccitazione per il voler provare questo salto, nonostante i rischi e le probabilita’ avverse.

Di seguito ho infatti allegato un paio di foto del Wynn Casino’ di Macao; in particolare, sono rimasta colpita dagli interni sfarzosi (velluto rosso e oro dappertutto) , dalla piscina e soprattutto dai grandi spazi. Ci si poteva veramente perdere e quasi sembrava di trovarsi in un altro mondo, lontano dal caos della cittadina di Macao.

In effetti, è incredibile constatare come l’eleganza e il lusso di questi palazzi contrasti nettamente con quelli che sono gli standard medi di vita della popolazione (e dei turisti non facoltosi, tra cui io e il mio gruppo possiamo annoverarci eheh) . Potremmo descrivere la situazione come di seguito: tutti stipati come sardine cercando di vedere il piu’ possibile prima di salpare sull’ultimo traghetto, collezionare calamite e provare cibi economici di dubbio gusto e provenienza.

C’è da apprezzare però l’avventura di questo girovagare senza meta e con pochi soldi in tasca. Per il momento voglio godermi tutto ciò che questa esperienza ha da offrirmi e vado avanti senza fermarmi!

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